E Pilato aveva ragione…
“Questo legno non serve per la croce, è buono per i mobili fatti a mano”, così diceva a suo tempo Pilato, più o meno 2017 anni fa, prima di concordare con la crocifissione di Gesù Cristo.
Lui parlava ovviamene del legno di pioppo, che nel tempo, grazie all’evoluzione tecnologica è venuto al mondo geneticamente modificato come multistrato di pioppo, un legno per mobili versatile ed economico.
Resistente nel tempo, leggero, morbido e ricco di molti potenziali effetti decorativi, facilitando la lavorazione manuale con la raspa, il legno di pioppo è quello maggiormente utilizzato nella creazione di mobili scultura Bioforme.
La finitura è sempre a mano, a base di cera d’api.
L’ispirazione per creare queste forme curve, senza angoli retti viene chissà da dove. Magari dalla natura stessa, poiché neanche la linea dell’orizzonte è naturalmente dritta.
Di sicuro non viene dal design attuale. Molto spesso freddo, minimalista e che trasmette quasi una sensazione di assenza.
Come se non niente ci fosse niente di bello fuori, come se dovessimo riorganizzare tutta la natura in poligoni geometricamente perfetti.
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