Indice dei contenuti
Il legno materia prima rinnovabile
Secondo noi il mobile ecologico per eccellenza è quello fatto a mano e in legno, un materiale naturale che non contiene sostanze nocive, biodegradabile e facile da smaltire. Non dimentichiamoci che trattandosi poi dell’unica materia prima che si può creare, il legno, a differenza della plastica, derivato del petrolio, è una risorsa rinnovabile. La sua trasformazione in materiale, semilavorato o prodotto richiede quantità di energia di gran lunga inferiori a quelle richieste da altre materie prime.
La funzione della bellezza
Un mobile ecologico deve essere robusto per durare almeno quanto la vita dell’albero di cui ha richiesto il sacrificio e poi deve essere bello ovvero essere piacevole da vedere, da toccare, da annusare. La bellezza al pari della funzionalità non può infatti essere sacrificata. Poiché ciò che è bello non soltanto soddisfa i nostri sensi, ma incentiva a conservare, a preservare diminuendo così il consumo e lo spreco di risorse. Un mobile ecologico non è un mobile di plastica ma un oggetto fatto a mano che nasce e che si consuma, che muore. Dice bene lo scrittore e poeta messicano Octavio Paz: una cosa fatta a mano è utile ma è anche bella; è un oggetto che dura a lungo ma anche un oggetto che invecchia lentamente e che è rassegnato a questo; un oggetto che non è unico nel senso in cui lo è un ‘opera d’arte e che può essere sostituito da un altro oggetto che è simile ma non identico. Gli oggetti fatti a mano c’insegnano a morire e così c’insegnano a vivere.
La scelta del legno
La scelta del legno è un altro elemento importante: deve trattarsi di legno proveniente da coltivazioni, nelle quali il taglio degli alberi adulti viene programmato e accompagnato da adeguati interventi di messa a dimora di nuove piante. Un impiego massiccio del legno non danneggia mai il patrimonio boschivo quando si accompagna a buone politiche di riforestazione. E’ opportuno ricordare come non sia sempre possibile usare il legno massello, sia per ragioni economiche che per motivi tecnici. Una buona soluzione alternativa è l’utilizzo di pannelli di compensato, di listellare o di legno lamellare. Quest’ultima è la scelta di Bioforme. Con i multistrati di pioppo e di faggio realizziamo la maggior parte dei nostri mobili scultura. Inoltre anche gli allievi dei nostri corsi di falegnameria artistica, imparando a trattare questi materiali, possono poi facilmente acquistarli in qualsiasi centro fai da te senza affrontare spese eccessive e rispettando l’ambiente.
La finitura del legno
Anche il trattamento per la protezione e la finitura superficiale dei mobili è importante per la definizione di mobile ecologico.
Le vernici sintetiche, con i loro solventi, sono spesso tossiche e inquinanti. Inoltre conferiscono al legno quell’aspetto simil-plastica davvero poco gradevole a nostro avviso.
Bioforme predilige la finitura a cera d’api con lucidatura manuale. Le superfici del nostro mobile ecologico acquistano dei riflessi brillanti e un piacevole profumo. L’intensità dei riflessi può poi essere accentuata a piacere con una lucidatura più a meno insistita. La manutenzione del mobile diventa poi molto semplice perché basta ripetere le operazioni di lucidatura una o più volte all’anno.
I benefici di un mobile ecologico
La necessità di un mobile ecologico nasce dal desiderio di migliorare non solo la qualità del lavoro dell’artigiano che in questo modo tutela la propria salute ma, rispettando la natura, rappresenta anche un concreto contributo in direzione del miglioramento della qualità della vita di tutti.