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I nuovi prodotti antitarlo
Devi sapere che i tarli del legno, sono una delle principali cause di degrado del legno.
Devi sapere anche che oggi i nuovi prodotti antitarlo in commercio non agiscono più per asfissia, quindi la cosiddetta fasciatura è inutile. A causa delle nuove normative le sostanze volatili sono state sostituite, quindi il prodotto antitarlo agisce solo per ingestione. È opportuno, pertanto, che tu (aspirante angelo sterminatore di tarli) impregni in maniera più che abbondante il tuo manufatto con più mani e rimuovi allo stesso tempo tutte le vernici che non permettono la penetrazione del prodotto.
Il tarlo (maledetto), infatti, può continuare tranquillamente a vivere all’interno per diverso tempo dopo il trattamento fino a che non ingerirà il legno trattato e solo allora morirà.
Quante volte occorre ripetere il trattamento antitarlo?
In genere, il trattamento antitarlo lo devi ripetere due o tre volte a distanza di mesi e soprattutto perché sia più efficace lo devi eseguire nei momenti di sfarfallamento, cioè quando il tarlo viene in superficie.
Quando sfarfallano i tarli?
Il periodo dello sfarfallamento dipende dal tipo di tarlo, comunque in generale i tarli (insetti xilofagi) sono più attivi nel periodo tarda primavera o nella prima parte dell’estate. Da maggio a luglio diciamo e, a volte, anche fine settembre primi di ottobre. I trattamenti di norma si fanno in questi periodi.
Perché i tarli sfarfallano?
I tarli adulti sfarfallano e fuoriescono dal legno per andare in cerca di un partner con cui riprodursi. In questa fase creano, all’ interno del legno, i tipici fori di sfarfallamento rotondi. Una volta accoppiati, i tarli depongono le loro uova nelle fessure del legno generando una nuova infestazione.
Come proteggere il legno dai tarli?
Devi pulire bene l’ambiente in cui sono presenti oggetti e mobili in legno d’arredo nonché elementi strutturali, per sfavorire l’insediamento di insetti.
Devi mantenere gli ambienti a rischio tarli con i corretti parametri di temperatura, umidità e ventilazione;devi perciò favorire una buona e frequente circolazione dell’aria.
Devi applicare periodicamente prodotti specifici per il legno, che abbiano sostanze in grado di prevenire l’insediamento dei tarli.
Fai attenzione, quando si parla di tarli del legno è sempre meglio prevenire che curare.
Se il legno è già infestato dai tarli, allora hai un bel problema. Devi intervenire subito senza pietà ne esitazione con trattamenti antitarlo radicali, per bloccare sul nascere l’esplosione esponenziale dell’infestazione sul manufatto colpito e su tutti gli altri manufatti in legno presenti nella stessa casa. Ogni femmina di tarlo è in grado di deporre da decine a centinaia di uova nel legno, inducendo notevoli danni su travi, capriate, tetti, sottotetti, mobili d’antiquariato e opere d’arte.
Cosa sono le tarme del legno
Avrai sentito parlare anche di tarme del legno. Non farti ingannare perché le tarme del legno non esistono. I tarli del legno e le tarme dei tessuti sono due insetti completamente differenti.
I tarli attaccano tetti in legno e mobili; le tarme divorano lana, tappeti, piume e tessuti. I tarli sono coleotteri mentre le tarme sono lepidotteri.
A causa della confusione tra questi due tipi di insetti, a volte vengono adottati dei processi di disinfestazione sbagliati. La naftalina, ad esempio, non è un anti tarlo, perché non è assolutamente in grado di eliminare i tarli, ma solo le tarme.