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L’origine della parola parquet

Storia di una parola: da parc a parquet [box] Se c'è una parola che ha cambiato signignificato in modo molto singolare questa è parquet. Parquet in origine era il diminutivo di parc, parco. Ma con il passare del tempo la parola parc e dunque parquet ha iniziato a indicare il luogo dpve si tenevano convegni e incontri. Da notare come Parquet fosse il nome della sala dove il Re di Francia Luigi XIV teneva le sue riunioni. Questo salone aveva un pavimento di legno, forse per questo la parola parquet divenne sinonimo di pavimento di legno. [/box]

Verniciare legno

Guida alle principali vernici sintetiche [ratings] Perchè verniciare il legno? Da un punto di vista tecnico, verniciare il legno serve a proteggerlo da: insetti xilofagi li­quidi, polvere urti e segni di usura La finitura del legno, inoltre, rende più facile la ma­nutenzione e riduce lo scambio del vapore acqueo - contenuto all'interno del legno -  con l'ambiente esterno. Da un punto di vista estetico, verniciare il legno significa esaltarne le qualità visive e tat­tili. E sai perchè il legno non verniciato è meno bello? Perchè il legno non trattato,  esposto alla luce, si ossida e perde facilmente ogni sfumatura di colore,  diventando ruvido al tatto. Le vernici sintetiche Nella scelta della vernice da legno dobbiamo tenere in considerazione alcune caratteristiche: adesione al legno - la vernice applicata  deve avere una buona penetrazio­ne ed aderire perfettamente alla superficie per  du­rare  nel tempo per durata nel tempo si intende che l'aspetto della finitura rimanga inal­terato più a lungo possibile facilità [...]

Abete europeo

Legno morbido L'abete, legno bianco, a venature irregolari, è molto solido e facile da lisciare con carta vetrata, incollare ed inchiodare. Richiede una buona finitura e fornisce una base per l'impiallacciatura, ma non è molto resistente al decadimento. L'abete europeo tende a schiarirsi, come colore, se esposto alla luce.  

Noce europeo

Legno duro [box] Il noce è un legno veramente eccezionale per le sue proprietà decorative, a volte con venature ondulate. Il legno di noce usato per i mobili viene preso dalla base dell'albero, vicino alle radici È quindi molto costoso. Una volta lucidato, è di una bellezza notevole e viene usato per impiallacciature che valorizzino il mobile. [/box]

La qualità del legno

Distinguere tra legni duri e legni morbidi/teneri Perché devi imparare a riconoscere la qualità del legno?  Perché è così importante per l'apprendista falegname? In questo post ti svelerò alcune informazioni chiave. Generalmente i corsi di falegnameria di Bioforme non contengono molta teoria, ma ciò non significa certo trascurare alcune conoscenze fondamentali. Vediamole un attimo. Una conditio sine qua non,  è che il falegname sia in grado d'identificare i legni più comuni e capire come reagiscono, in modo da riuscire utilizzare sia il legno vecchio che quello nuovo senza eccessivi proble­mi. Ogni specie di albero produce una diversa strut­tura fine di cellule che ne costituiscono il legno. Ciò risulta in disegni di superficie, colori e lucentezza diversi, oltre a qualità del legno stesso, peso e du­rezza che, una volta acquisito il minimo di esperien­za, è molto facile riconoscere e distinguere. Classificazione dei legnami I legni vengono in genere suddivisi in legni morbidi/teneri e legni duri. Questa divisione non si [...]

Mogano

Legno duro Dal 1760 in poi, il Mogano fu il legno di base per mobili di qualità, quali tavoli da pranzo ed armadietti. Oggi è costoso, ma data la bellezza della finitura, il mogano  è ideale per lavori di piccole dimensioni. Non si restringe o si distorce.  

Legno duro

Palissandro indiano Per più di due secoli il palissandro indiano, chiamato anche legno di rosa (rosewood), è stato in auge per lavori di alta ebanisteria ed intarsi. Il palissandro indiano è più semplice degli altri tipi di palissandro, che generalmente provengono dal Brasile. Le impiallacciature in palissandro erano popolari nell'Inghilterra del XVIII secolo. Il Palissandro è prodotto da un albero tropicale di piccola e media grandezza, del genere Dalbergia della famiglia delle Fabaceae di origine indiana e brasiliana, la cui altezza varia dai 10-15 metri ai 30-35 metri a seconda della specie, con un diametro che dai 30-40cm può superare il metro. Come vedi, sono piante che preferiscono i climi umidi e caldi, e questa caratteristica influenza inevitabilmente le specifiche qualità del legname che se ne ricava.   

Faggio europeo

 Legno duro Il faggio è un legno resistente molto usato per tutti i mobili, in particolare per le parti di sedie e mobiletti che richiedono particolare solidità. Il faggio europeo reagisce benissimo alle macchie ed alle lucidature. Uno svantaggio sta nella sua tendenza a restringersi e nell'essere sensibilissimo all'azione del tarlo.

Il legno per mobili…tutto ebbe inizio tanto tempo fa

 E Pilato aveva ragione... Disegno di Jurek Sztekiel “Questo legno non serve per la croce, è buono per i mobili fatti a mano”, così diceva a suo tempo Pilato, più o meno 2017 anni fa, prima di concordare con la crocifissione di Gesù Cristo. Lui parlava ovviamene del legno di pioppo, che nel tempo, grazie all'evoluzione tecnologica è venuto al mondo geneticamente modificato come multistrato di pioppo, un legno per mobili versatile ed economico. Resistente nel tempo, leggero, morbido e ricco di molti potenziali effetti decorativi, facilitando la lavorazione manuale con la raspa, il legno di pioppo è quello maggiormente utilizzato nella creazione di mobili scultura Bioforme. La finitura è sempre a mano, a base di cera d’api. L’ispirazione per creare queste forme curve, senza angoli retti viene chissà da dove. Magari dalla natura stessa, poiché neanche la linea dell’orizzonte è naturalmente dritta. Di sicuro non viene dal design attuale. Molto spesso freddo, minimalista e che trasmette quasi una [...]

Casse acustiche come sculture suonanti

Le sculture suonanti di Bioforme sono casse acustiche costruite su misura Casse acustiche senza vibrazioni Nella realizzazione delle casse acustiche sono possibili sostanzialmente due grandi scelte: si può cercare di eliminare ed assorbire quanto più possibile le vibrazioni prodotte dagli altoparlanti  si possono sfruttare le risonanze dei pannelli di legno per realizzare una sorta di cassa armonica in grado di contribuire al suono del diffusore. Dopo anni di ricerca e tentativi abbiamo deciso mettere al servizio dell'obiettivo di eliminare ogni vibrazione superflua, le migliori tecniche della falegnameria artigianale. Casse acustiche senza chiodi Tutte le tavole sono tagliate con strumenti di alta precisione e assemblate con colla vinilica e chiodi di legno. Ciò garantisce resistenza e robustezza di gran lunga superiori alle casse acustiche costruite industrialmente con l'ausilio di viti e colle non viniliche. Casse acustiche indeformabili Il legno che utilizziamo è sempre il multistrato. Questo perché gli strati delle tavole sono incollati uno sull'altro invertendo la direzione delle fibre del [...]

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