counter stats

Cavalletto pittore

Uno strumento indispensabile per disegnare e dipingere Perchè gli artisti usano sempre il cavalletto? Sei un aspirante artista o semplicemente ami dipingere quadri e disegnare nel tempo libero? Non importa chi sei, i  treppiedi di legno ossia i cavalletti per dipingere servono a tutti, artisti e appassionati. Il cavalletto da pittore o da disegno è spesso un semplice treppiede. Ti aiuta ad avere una vista il più chiara possibile dell'area su cui va a disegnare o a dipingere. Se non possiedi un cavalletto per disegnare,  comincia sedendoti con una tavola appoggiata sulle gambe. Ma di cavalletti per dipingere ce ne sono comunque di diversi tipi e prezzi, tante sono le offerte sul mercato, dai più economici a quelli dal costo più elevato. Continua a leggere per spazzare via ogni dubbio e capire finalmente quello che fa per te. Cavalletto da pittore: tipologie Ecco principali tipi di cavalletto da pittore. Cavalletto da studio  Il cavalletto per pittori da studio è [...]

Nulla dies sine linea

L'esercizio nel disegno Quanto è importante l'esercizio nel disegno? La risposta è scontata, ma forse è meglio ricordarla, soprattutto a noi stessi. A questo proposito vale la pena ricordare l'aneddoto di Apelle, famoso pittore greco del quarto secolo prima di Cristo. Apelle andò in visita allo studio di Protogene che però era assente. Come segno del suo passaggio, Apelle decise di  tirare una linea sottile e ben dritta su un quadro. Protogene al suo ritorno su quella linea ne tirò un'altra più sottile dividendo in due quella precedente. Raccolta la sfida, Apelle tornò da Protogene e sopra vi tirò una linea ancora più sottile che divideva in due quella di Protogene. Secondo Plinio il Vecchio che lo racconta nella sua Storia Naturale, pare che Apelle non lasciasse passare alcun giorno senza esercitarsi a tirare almeno una linea, da cui la massima nulla dies sine linea. Nei corsi di disegno di Bioforme il Maestro Jurek invita ad esercitarsi [...]

Il segreto professionale di John Berger

Sul disegnare Ci sono aspetti della pratica del disegno che è molto difficile illustrare. Nei corsi di disegno che si svolgono a Milano presso la sede di Bioforme, il Maestro Jurek Sztekiel si sofferma spesso sull'importanza del guardare e sulla qualità che l'osservazione deve avere. Mi sono imbattuto in questo breve scritto pubblicato all'interno del libro Sul disegnare di John Berger, edito da Libri Scheiwiller. Credo che riassuma in modo esemplare un aspetto tra i meno noti, ma più affascinanti della pratica del disegno. "Il farsi di un'immagine comincia interrogando le apparenze e  tracciando dei segni. Ogni artista scopre che il disegno - quando è un'attività necessaria - è un processo a doppio senso. Dise­gnare non è solo misurare e annotare, è anche ricevere. Quando l'intensità dello sguardo raggiunge un certo grado, diventiamo consapevoli che un'energia altrettanto intensa viene verso di noi, attraverso l'apparenza di quello che stiamo scrutando. L'intera opera di Giacometti ne è la dimostrazione. L’incontro di queste [...]

Torna in cima