RUNE di Jurek Sztekiel (parte 2 di 5) [box] (precedente...) Un giorno ho deciso di iniziare a creare le opere per realizzare il mio progetto, la mostra, quindi ho estratto a sorte le mie cinque rune, dopo di che mi sono tuffato nel lavoro senza pensarci in modo razionale ma entrando in una trance artistica e seguendo le indicazioni delle rune estratte e della mia anima. Non sono uno storico, quello che rappresento nelle opere è la mia visione soggettiva e molto intima, non ho la pretesa di sembrare un guru, voglio solo aprire un po' della mia visione agli altri, perché qui del Baltico si sa poco o niente. Io sono cresciuto con il vento, il sale e il freddo del Mar Baltico, che forse è il mare più brutto d'Europa. In apparenza ha solo tutti i toni del grigio questo mare e anche nei pochi mesi di sole apparentemente non c'è niente di attrattivo. Per me invece è [...]

RUNE di Jurek Sztekiel (parte 3 di 5) [box] (precedente) ...basta addentrarsi tra le dune di sabbia e nei boschi per incontrare gli spiriti, gli gnomi, le streghe, i trolls, tracce del paganesimo che i cavalieri teutonici ancora 300 – 400 anni fa estirpavano col sangue. Alcuni popoli di queste terre non esistono più, sterminati e rasi al suolo per via della religione e della cultura “superiore”, ma i loro geni come i loro spiriti sono rimasti e circolano tra di noi anche insieme a ciò che riusciamo a decifrare dalle rune. Baltico significa anche la cultura del legno, dato che le rune baltiche si incidevano su tavolette o bastoni di legno, quindi non è rimasto quasi nulla di scritto o della cultura materiale. Gli Slavi del Nord non conoscono nemmeno le proprie origini, tutti i messaggi del passato sono stati distrutti e devastati come diabolici da parte dei teutonici crociati. (continua...)[/box]